Termina oggi la manifestazione K.Ey dove si sono incontrati i settori di mercato destinati a sviluppare il lato green delle rinnovabili e portare a un’economia zero net
Un’iniziativa importante nel campo della transizione energetica quella in corso di svolgimento a Rimini – quest’anno l’evento organizzato da Italian Exhibition Group non è più insieme a Ecomondo –
con 600 brand presenti, il 28% dei quali provenienti dall’estero, 12 padiglioni espositivi per rappresentare le sei aree tematiche in cui si è deciso di suddividere l’evento: solare, eolico, idrogeno, efficienza energetica, mobilità elettrica e sostenibile e città sostenibili.
Molti i temi importanti che sono stati discussi nella prima giornata della manifestazione, durante il K.Ey Energy Summit in cui sul tavolo è stata posta la questione del sostegno alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
Le richieste delle associazioni del mondo dell’eolico, del fotovoltaico, del biogas e dell’idroelettrico hanno trovato sostegno nelle parole del viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Vannia Gava, che ha assicurato l’aiuto del Governo a “chi vuole investire e noi vogliamo accompagnarvi lungo la strada della transizione ecologica“.
Burocrazia, semplificazioni e permessi tra i punti chiave per uno sviluppo del settore che devono certamente trovare un punto di convergenza e accordi con le legittime richieste del Ministero della Cultura per poter supportare la transizione energetica senza sacrificare il paesaggio e i beni culturali.
Soddisfatto Gianni Silvestrini, presidente del comitato tecnico-scientifico di K.Ey per il quale “è già un grande risultato avere messo assieme tutte queste associazioni nello sforzo comune di arrivare a produrre il 70% di elettricità verde al 2030.
Ora è necessario fare il salto di qualità: da una parte le aziende che sono già pronte da tempo in questo compito, dall’altra le istituzioni alle quali chiediamo un impegno ulteriore“.
Sistemi di accumulo, rivoluzione elettrica ed efficienza energetica del parco immobiliare
Se è fondamentale che la produzione da fonti rinnovabili sia realmente supportata dal Governo, semplificando la realizzazioni di impianti, è altresì necessario che in parallelo si sviluppino i sistemi di accumulo, tema cruciale ma anche complesso da affrontare.
