Sostanze volatili dei fertilizzanti da riciclo

a cura di Giulia Bianchi, Roberto Lo Scalzo – CREA

Il cambiamento climatico in atto, insieme alla contrazione degli allevamenti zootecnici, sta portando a una pesante diminuzione del contenuto di sostanza organica nel terreno, rendendo necessaria la somministrazione di fertilizzanti organici alternativi

Recentemente (2019-2022) il Progetto Biomass Hub ha riunito amministrazione pubblica, imprese private e ricerca pubblica per lo studio di un piano integrato per la valorizzazione dei rifiuti organici, comprendente la produzione di fanghi e gessi da reflui di depurazione.

Per l’impiego in agricoltura, il refluo deve essere innanzitutto stabilizzato con CaO (ossido di calcio) ottenendo un fango da depurazione. Dal trattamento con acido solforico dei fanghi si ottiene il gesso, impiegato nelle prove sperimentali di campo di Biomass-Hub.

Tra le preoccupazioni sollevate dall’impiego di questo materiale come fertilizzante c’è il problema delle molestie olfattive.

Per valutare il potenziale odorigeno dei fertilizzanti da riciclo, il gesso è stato analizzato tramite GC-MS (gascromatografia – spettrometria di massa) dell’estratto ottenuto tramite micro-estrazione in fase solida dello spazio di testa (HS-SPME).

L’analisi ha quindi evidenziato la presenza di sostanze soggette a limitazioni di legge, quali gli idrocarburi e il toluene (legge 130, art. 41, 2018).

I composti responsabili della nota “caratteristica, fecale” appartengono a due classi chimiche.

I solfuri, in particolare il dimetildisolfuro, trasformato parzialmente in dimetiltrisolfuro in seguito al trattamento dei fanghi con acido solforico, sono relativamente più volatili quindi meno persistenti.

Tra i composti derivanti dalla degradazione delle proteine troviamo lo scatolo, che, verosimilmente in seguito al trattamento del fango con acido solforico, viene parzialmente degradato a indolo.

Questo composto conferisce al materiale una nota estranea, canforacea.

L’esecuzione dello spargimento nel tempo più breve possibile e l’interramento tempestivo consentono il contenimento delle molestie olfattive.

Risultato dell’analisi HS-SPME GS-MS: sostanze identificate nell’estratto del gesso da reflui di depurazione

L’accurata analisi della composizione, in riferimento ai limiti di legge per le sostanze critiche, e la scelta delle opportune operazioni colturali possono consentire l’impiego dei reflui di depurazione come fertilizzanti e ammendanti, diminuendone il volume destinato allo smaltimento.

Sostanze volatili dei fertilizzanti da riciclo
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