Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici

Il lunghissimo iter del Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici – (PNACC) sta arrivando alla conclusione. Dopo che il Ministero della Transizione Ecologica, in collaborazione con l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, pubblicò a ottobre 2022 la Piattaforma nazionale sull’adattamento ai cambiamenti climatici, e rese noto che il PNACC era sottoposto a procedimento di VAS, l’attuale Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha appena aggiornato i cittadini sullo stato dell’arte

Sul sito del Ministero è stata pubblicata la proposta di Piano aperta ora al contributo di cittadini, comunità e di tutti i soggetti, pubblici e privati. La consultazione, prevista nell’ambito della procedura di Valutazione Ambientale Strategica, sarà attiva per 45 giorni dal 16 febbraio scorso.

Attraverso il nuovo Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici,  il MASE intende fornire delle linee guida per indirizzare le azioni di cittadini, amministrazioni e aziende nella riduzione dei rischi connessi con i cambiamenti climatici.

Infatti il PNACC è uno strumento di pianificazione nazionale per supportare le istituzioni nazionali, regionali e locali nell’individuazione e nella scelta delle azioni di adattamento più efficaci a seconda del livello di governo, del settore di intervento e delle specificità del contesto, favorendo l’integrazione dei criteri di adattamento nei processi e negli strumenti di pianificazione.

Il PNACC fornisce una base comune di dati, informazioni e metodologie di analisi per definire percorsi settoriali e locali di adattamento ai cambiamenti climatici allo scopo di contenere la vulnerabilità agli impatti degli stessi, aumentare la resilienza e migliorare le possibilità di sfruttamento di eventuali opportunità.

“Aggiorniamo questo importante strumento di programmazione degli interventi sul territorio – afferma il Ministro Pichetto – alla luce di quanto accaduto negli ultimi cinque anni, col ripetersi di eventi estremi, sempre più frequenti e intensi, e delle stagioni di siccità che stanno mettendo a dura prova i bacini idrici e le nostre coltivazioni.”

Le osservazioni alla documentazione pubblicata dovranno essere inviate all’Autorità competente per la Valutazione Ambientale Strategica all’indirizzo VA@PEC.mite.gov.it.

Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici
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